Diverse città in tutto il mondo sono state riprogettate all'inizio del secolo scorso per ospitare la rivoluzione automobilistica. Molte strade sono state reinventate per fare spazio ai veicoli a motore e lo spazio per i pedoni nello spazio pubblico è stato ripensato. Mentre le auto conquistarono la città, i fratelli Lumière sperimentarono le prime telecamere cinematografiche e ci lasciarono il primo documentario sulle gare ciclistiche, raffigurante la corsa Lione — Ginevra del 1896.
L'arrivo dei veicoli a motore ha comportato la riduzione delle distanze, ha permesso il trasferimento delle industrie alla periferia urbana e ancora una volta riorganizzato la mappa urbana. Le distanze sono aumentate notevolmente e i lavoratori, attratti da migliori opportunità, popolavano quartieri popolari fuori dal centro urbano. Il trasporto pubblico è cresciuto in questo momento in risposta alla necessità di spostare i lavoratori; tuttavia, la bicicletta ha continuato ad essere la regina della mobilità, soprattutto tra le guerre. Perdere una bicicletta è stato un grande dramma, come possiamo vedere nella prima di Vittorio de Sica, «Ladri di biciclette» (1948).
La periferia, la banlieue, la periferia... sono oggi spesso eredi di un passato urbano manifatturiero, pieno di illusioni e sogni di innovazione. Ospitano molti processi migratori e il luogo di nascita di nuove forme di cultura urbana. Tuttavia, spesso sono poco collegate al centro urbano, rendendole isole separate dalla città. Isole piene di giovani creatori che vedono gli audiovisivi come un ottimo modo di comunicare, un mezzo di autoespressione e una grande opportunità per superare i confini fisici. La bicicletta accorcia le distanze e ci fa vivere fisicamente la città ad ogni pedale. È uno strumento per recuperare la città, pensare all'urbano e ridisegnare il territorio.
Se il veicolo a motore ha ridisegnato la città del XX secolo, la bicicletta ridisegna la città del XXI secolo. Molte città hanno iniziato a includere o estendere la propria rete di piste ciclabili, offrire sussidi per l'acquisto di biciclette personali o cargo, e stanno emergendo sempre più gruppi di ciclisti dilettanti, creando così più comunità di interesse. La bicicletta svolge un ruolo importante nella mobilità attiva, essendo un mezzo di trasporto ecologico e un modo per mantenere uno stile di vita sano. Tuttavia, come avrebbe ritratto Barden nel 1955, le relazioni sulla strada non sono sempre felici.
Il cinema ha ritratto questi problemi e molti altri legati alla mobilità; si distingue come un modo quasi universale di avviare il dialogo sull'urbano, il territorio, la mobilità e il modo in cui viviamo la città.
Invitiamo la presentazione di film che riflettono sui seguenti temi, o altri in cui la bicicletta svolge un ruolo importante nella vita urbana nella società:
— Pratiche in bicicletta condivise
— Scopri la città in bicicletta
— La bicicletta come strumento per lavorare e vivere la città
— Comunità ciclistiche
— Gioventù, territorio e libertà su ruote
— Giustizia sociale, biciclette e diritto alla città
— Ambiente e biciclette
— Il pendolarismo giornaliero in bicicletta e le identità della comunità
— Minoranze e biciclette
— Periferia e ciclismo
— Bicicletta e sport
